Mina Settembre e il commissario Ricciardi: dai libri alle serie televisive 

Leggerissimeletture

2021 fortunato per lo scrittore Maurizio De Giovanni

Mina Settembre e il commissario Ricciardi: dai libri alle serie televisive 

Mina Settembre,  assistente sociale dei Quartieri Spagnoli di Napoli, vocata al sacrificio per chiunque bussi alla porta del suo consultorio, è uno dei tanti personaggi creati da Maurizio De Giovanni  ideatore del commissario Ricciardi (il ciclo  di 12 romanzi che ne ha decretato il successo) e dei Bastardi di Pizzolfalcone il cui ultimo capitolo, Fiori , è in libreria in questi giorni. 
Il 2021 si apre in modo particolarmente fortunato per lo scrittore napoletano: a Mina Settembre è stata dedicata la serie televisiva  - in bilico “tra l’ultrapop” e “l’antica commedia partenopea” (Antonio Dipollina) - che Il 17 gennaio è iniziata su Rai Uno, mentre il 25 gennaio partirà quella del bel tenebroso commissario Ricciardi (protagonista Lino Guanciale), ambientata nell’Italia degli anni Trenta. Allontanatosi dai toni gotici delle prime opere, l’autore è oggi uno dei più amati esponenti del giallo mediterraneo. Napoli è la protagonista assoluta dei suoi romanzi, un luogo ideale per far incontrare (e scontrare) bellezza e miseria: “A Ricciardi quella città ricordava sempre una di quelle case col salotto buono per ricevere, mentre il resto delle stanze cade a pezzi” (da La condanna del sangue).
Disoccupazione, criminalità, ingiustizia  sono i mali ineluttabili a cui il protagonista dei suoi romanzi, sia esso  assistente sociale o  commissario di polizia, cerca di porre  rimedio con le proprie risorse: l’intelligenza, i buoni sentimenti e anche  un pizzico d’ironia. 
Mina, diminutivo di Gelsomina, buoni studi e una solida famiglia borghese alle spalle, è una simpatica giovane donna  con una particolare sensibilità per i problemi quotidiani della gente comune, in lotta perenne contro  la rassegnazione di chi è abituato a vivere in mezzo a una continua emergenza.  
Anche la vita privata è in pieno travaglio:  in crisi coniugale dopo la scoperta di un tradimento, è costretta a tornare dalla madre, un’anziana dai tratti ruvidi e arcigni (interpretata nella serie tv dalla brava Marina Confalone) che,  a differenza della figlia, è completamente disincantata e si mostra poco propensa a riprendersela in casa dopo la separazione. 
Il personaggio di Mina è comparso, quasi in punta di piedi, in due racconti, Un giorno di Settembre a Natale, pubblicato in un’antologia della Sellerio, Regalo di Natale (2013), e Un telegramma da Settembre, contenuto  in un’altra antologia, sempre di Sellerio, La scuola in giallo (2014). 
Lo stesso anno è diventata protagonista di un primo romanzo di successo, Dodici rose a Settembre (Sellerio) cui ha fatto seguito, qualche mese fa, quando le riprese della serie erano già in corso,  Troppo freddo per Settembre, pubblicato da Einaudi.

PM